![]() |
ginestra e pioppo, periferia napoletana |
mercoledì 9 ottobre 2013
venerdì 30 agosto 2013
STUDIO E PROGRESSO
Lo studio è molto importante perchè permette che impariamo qualcosa; ci aiuta a sopravvivere in masse poi.
Questo qualcosa che si impara è sempre legato ad un passato, un' esperienza che sta ormai nel passato, ma che essendo non perduta, anzi piuttosto lanciata verso l'eternità, forma come un anello in una catena composta con alcuni fatti che si susseguono nel tempo: la storia.
Ogni storia può insegnare qualcosa, per lo meno ciò che è meglio evitare.
Adesso può presentarsi alla nostra mente il semplice concetto che vale la regola popolare che dice: sbagliando si impara.
Per esempio la scienza utilizza sempre gli esperimenti passati e le teorie precedenti per creare con lo studio, prova dopo prova, il progresso o portare avanti una teoria, oppure si può pensare semplicemente alle cose che prima non si potevano fare e adesso si, come per citare qualcosa a caso l'automobile che prima ce l'avevano in pochi e adesso ce l'hanno tutti.
Ho sempre pensato poi che alcune teorie invece cercassero fatti che le confermassero, ma proprio facendo in modo che i fatti raccolti fossero proprio quelli utili a dimostrarne la validità ( come anche per alcune ricostruzioni storiche, quasi come forzandoli un pò per farceli entrare... ) Proviamo ora a contapporre a questo, esperienze che portano a materializzare confortevoli aggeggi/attrezature offerti alle masse popolari perchè ne usufruiscano oppure risultati che suggeriscano una buona ed utile interpretazione più che condivisibile: qualcosa che si avicini molto alla verità, alla realtà, come quando dopo aver osservato per molto tempo un fatto naturale ci si accorge che (per sommi capi) funzioni prorpio così.
Lo studio è molto importante perchè permette che impariamo qualcosa; ci aiuta a sopravvivere in masse poi.
Questo qualcosa che si impara è sempre legato ad un passato, un' esperienza che sta ormai nel passato, ma che essendo non perduta, anzi piuttosto lanciata verso l'eternità, forma come un anello in una catena composta con alcuni fatti che si susseguono nel tempo: la storia.
Ogni storia può insegnare qualcosa, per lo meno ciò che è meglio evitare.
Adesso può presentarsi alla nostra mente il semplice concetto che vale la regola popolare che dice: sbagliando si impara.
Per esempio la scienza utilizza sempre gli esperimenti passati e le teorie precedenti per creare con lo studio, prova dopo prova, il progresso o portare avanti una teoria, oppure si può pensare semplicemente alle cose che prima non si potevano fare e adesso si, come per citare qualcosa a caso l'automobile che prima ce l'avevano in pochi e adesso ce l'hanno tutti.
Ho sempre pensato poi che alcune teorie invece cercassero fatti che le confermassero, ma proprio facendo in modo che i fatti raccolti fossero proprio quelli utili a dimostrarne la validità ( come anche per alcune ricostruzioni storiche, quasi come forzandoli un pò per farceli entrare... ) Proviamo ora a contapporre a questo, esperienze che portano a materializzare confortevoli aggeggi/attrezature offerti alle masse popolari perchè ne usufruiscano oppure risultati che suggeriscano una buona ed utile interpretazione più che condivisibile: qualcosa che si avicini molto alla verità, alla realtà, come quando dopo aver osservato per molto tempo un fatto naturale ci si accorge che (per sommi capi) funzioni prorpio così.
martedì 27 agosto 2013
PARAGONE TRA METROPOLI E BARRIERE CORALLINE
Se ci pensassi un attimo sarebbe facile fare un paragone tra gli uomini ed i coralli, le città e le barriere coralline.
Le cementificazioni massicce, le colonizzazioni animali e vegetali che le seguono...
Alcune barriere sono poi destinate a soccombere essere sommerse, come le città abbandonate, per un qualsiasi motivo.
Chissà se gli uomini non abbiano imparato proprio dai coralli come si costruiscono tane per animali, inseguendo qualche pesce sul fondo marino. Le case di fango per esempio, le lagune costiere come luogo dove apprendere dalla Natura.
Gli uccelli urbani sono come pesci tra le barriere coralline, gli insetti e il plancton aereo, come quello sottomarino.
Così una barriera sommersa diventa una Atlantide, ed una città ben gestita una barriera ecologicamente equilibrata.
Se ci pensassi un attimo sarebbe facile fare un paragone tra gli uomini ed i coralli, le città e le barriere coralline.
Le cementificazioni massicce, le colonizzazioni animali e vegetali che le seguono...
Alcune barriere sono poi destinate a soccombere essere sommerse, come le città abbandonate, per un qualsiasi motivo.
Chissà se gli uomini non abbiano imparato proprio dai coralli come si costruiscono tane per animali, inseguendo qualche pesce sul fondo marino. Le case di fango per esempio, le lagune costiere come luogo dove apprendere dalla Natura.
Gli uccelli urbani sono come pesci tra le barriere coralline, gli insetti e il plancton aereo, come quello sottomarino.
Così una barriera sommersa diventa una Atlantide, ed una città ben gestita una barriera ecologicamente equilibrata.
Ecco invece catene di rapporti in un ecosistema agricolo:
giovedì 22 agosto 2013
IL CALENDARIO LUNARE
Questo calendario è utile per usare le piante e le loro fioriture come indicatori per i cambiamienti climatici per esempio. Se redatto ogni anno infatti permette il confronto e la registrazione per le fioriture, tenendo a mente le lunazioni, ogni anno possano determinare primavere precoci o tardive.
La nuvolosità notturna e quindi l'esposizione lunare ha anch'essa effetti sulle piante.
Dunque il clima agisce anche sui rapporti piante-luna mediante questo fattore, determinando minori o magggiori esposizionii ai raggi lunari per le piante.
Così anche per gli uccelli si possono seguire le comparse che facciano durante l'annno e capire se i loro spostamnti siano influenzati e cadenzati con i mesi lunari, il loro naturale trascorrere , la loo incostanza nel presentarsi rispetto ai mesi che prevede il nostro tradizionale calendario giuliano, "più statico".
Oltre olle ovvie implicazioni che collegano luce lunare e piante, bisognerebbe aggiungere che la luna è in collegamento con la linfa nelle piante, con la circolazione che questa ha, tra radici e chiome, ed influenza acluni cicli organici.
Anche negli animali, nell'uomo in particolare, si notano collegamenti tra lunazioni e fluidi corporei. Gli influssi che esssa determina potrebbero essere tanto maggiori, quanto più si faccia attenzione alla sua posizione e se ne tenga cnto per le proprie attività..
Il fatto che se ne tenga conto o no potrebbe apportare conseguenze benefiche ed evitare sconvenienze, per esempio nei frutteti e negli orti, quando si compiono alcune operazioni annuali , per mantenere l'ordine e la salute nei campi coltivati...
lunedì 6 maggio 2013
monologo-articolo (ripescato tra gli appunti ed adattato ad un concorso per autori teatrali, ormai perso, lo posto dopo una nuova correzione)
EVOLUZIONE
E DECLINO PER UN AMORE IMMENSO
Esistono
luoghi su questa Terra e momenti nel tempo, nei quali il vento, frusciando
tra le frasche, sta ai fraseggi ornitogeni come gli archi in un
orchestra ai fiati.
Musicalmente
parlando, sono sempre esistiti momenti simili nella storia evolutiva
che noi umani ci immaginiamo per il pianeta vivente.
Sembrerebbe che anticamente la musica procedesse continua, ininterrottamente
fino a raggiungere momenti in cui aveva un' intensità inimmaginabile
e volumi oltre i limiti comprensibili, velocità supersoniche, per
poi riprendere con lentezze che poco hanno a vedere con la pazienza
umana.
Gas cosmici, attrazioni, pressioni, roccia, fuoco, fluidi primordiali...
Furono
suoni subaerei , poi furono i suoni subacquei, proprio dopo che ebbe origine il mare, con suoni che cominciarono quando avvenne il primo incontro tra i cieli e le acque. Erano i primordi per l'amore...
… il
cui "seme" germogliava poi nelle acque e si perfezionava lentamente
attraverso molecole, cellule, forme viventi incarnate, via via più complesse.
Furono
i pesci a portarlo sulle terre emerse e nei cieli? Gli insetti? Ci furono interventi cosmici? Quel nuovo
amore cresceva con le innumerevoli forme animali e vegetali che facevano la propria comparsa durante le ere...cresceva...
… fino
a incarnare sulle terre una forma primatoide negli uomini e ornitica negli
uccelli; questi viventi ne avrebbero domato la selvaggia passione, educandolo mediante canti, danze, parole, musica,
linguaggi, segni.
Mentre
nelle acque l'amore, perfezionandosi, raggiungeva le forme e i ritmi,
i suoni che gli davano i cetacei, per esempio.
Così raccontavano i saggi quel tempo che precedeva e forse non prevedeva, la presenza umana
sulla Terra.
Ma
un giovane ascoltatore pensava che nessuno mai avrebbe potuto
tramandare alcuna storia su quei tempi, per cui ascoltava , ma rideva
qualche volta
come
succede spesso in tutte le nuove generazioni: “che il vecchietto
fosse già un bel po’ rimbambito…”, pensando a chi gli aveva
raccontato questa storia; ma si risentiva serio poi, chiedendosi:
dove era che potesse aver avuto origine la memoria…? le prime
storie fossero state mimate?
[SPALLA:
ENTRA E DA’ UNO SCHIAFFO SULLA NUCA AL NARRATORE, CHE STA SEDUTO, poi dice indicandolo con la mano aperta,obliqua col palmo verso l'alto, quattro dita unite e il pollice a formare un angolo con esse : “e brav! 'a fatt’ pure O’ GIOC’ dei MIMI” e SE NE va]
Alcune
storie antiche che sono state scritte narrano che l’uomo abbia sempre
posseduto la parola, il canto e la capacità descrittiva, che sia
stato creato così l'umano. Questo però non soddisfa qualche buon
antropologo, il quale ricerca le cause fisiche che permettono una
buona fonazione e soprattutto una gran attitudine alla progettazione.
P.S.
(ricordo un ‘immagine vista nel video “Pink Floyd, live at
Pompei”: è un mosaico che raffigura un volto scimmiesco…forse
anche i pompeiani immaginavano una parentela con le scimmie).
Una
volta un mio lontano antenato,
antropologo amatore, raccontò una storia che un vecchio uomo gli aveva
raccontato. Egli l'aveva appresa perchè suo nonno gliela aveva
narrata, si era ripetuta così nella storia un'esperienza che anche
costui aveva vissuto in giovinezza e chissà a quante generazioni
precedenti risalissero alcuni fatti narrati!
La
storia è segreta, ma si può dire che tanto tempo fa la sera, non
essendoci il televisore, le genti che abitavano gli antichi villaggi
guardavano le stelle in cielo e gli anziani raccontavano storie su
viaggi avventurosi, grandiose giornate a cacciare, guarigioni
eccezionali e potevano così creare aneddoti nei quali comparivano
descrizioni per piante, animali, strade, luoghi vicini e lontani. E i
ragazzi le trovavano sempre interessanti e utili. Era proprio in quei
momenti, sotto le stelle, che decidevano come avrebbero impiegato le
proprie avventurose vite.
Oggi(che
scrivo questo appunto) Urano è in quadratura Occidentale, pochi
giorni fa ho letto su internet la notizia riguardo a Ida: in Ida è
possibile identificare i primi elementi che distinguono la specie
umana, come per esempio il pollice opponibile e le unghie anziché
artigli. Alcuni studiosi ritengono che studiare il fossile Ida
potrebbe contribuire a definire la teoria evoluzionistica. L’apporto
che ha fornito la scoperta sarebbe paragonabile a quello che fornì
la Stele di rosetta per le prime fasi nell’evoluzione umana, la
scoperta costituirebbe una prova importante per sostenere la tesi che
ipotizza una parentela tra le scimmie antropomorfe e gli altri
mammiferi.
E
ancora, qualche giorno
dopo potevi leggere un’altra notizia che annunziava che fosse stata
trovata una cucina attrezzata utilizzata nel Paleolitico per cucinare
enormi bistecche preparate con il mammuth (le " antenate della Fiorentina"? ).
Il
tempo in cui nacquero i racconti deve essere stato un tempo in cui vi
era grande abbondanza in cibi, per cui gli umani non avevano fame.
Deve
essere stato un periodo in
cui regnava la pace cosicchè si aveva il tempo per sviluppare la
socialità, per esempio organizzando grandi feste nelle quali si
arrostissero grandi bistecche. Devono essere stati giorni in cui
l'amore era all'apice rispetto alla sua evoluzione durante le ere.
Vennero
poi tempi diversi, durante i quali una nuova scienza, la tecnologia siderurgica avrebbe i suoi albori, anni in cui si collocano le prime grandi scoperte... E poi un lungo susseguirsi: uomini e scoperte,
invenzioni, riflessioni, descrizioni, canti, danze nuove…
Le
generazioni precedenti riuscirono ad immagazzinare e rendere
disponibili conoscenze sempre
maggiori per le generazioni che le avrebbero seguite.
Secoli
dopo secoli si giunse così anche ai momenti in cui la scienza si faceva moderna, il famoso ed illustre Charles Darwin
elaborava la sua Teoria, o in altre parole, attuava la propria sintesi,
faceva il punto sulla situazione che riusciva a vedere nel mondo
scientifico che si era sviluppato fino ad allora.
Fu in quegli anni
che, come è comunemente risaputo, si faceva strada “con forza” l’idea che gli uomini avessero
antenati in comune con le scimmie, se ne cercavano le prove, nelle
tracce che lasciarono le esistenze trascorse.
I
primi uomini però già avrebbero dovuto sapere, ma sarebbero stati
contemporaneamente capaci, fisicamente atti a raccontarlo? In altre parole, se questi esseri
preistorici somigliavano alle scimmie tanto più rispetto a noi, si
erano mai potuti rendere conto che esistesse una qualche parentela
con esse? Perché comunque la parentela era qualcosa che riuscivano
senz’altro a sentire, vivere, come avviene nelle attuali scimmie antropomorfe e in altri animali anche, come per esempio gli uccelli, che sfavoriscono gli incroci tra consaguinei, imponendo lo spostamento alla prole sessualmente matura.
(P.S. anche è vero che pochi uomini odierni
riescono a risalire il proprio albero genealogico fino a 45
generazioni)
Il
tempo è passato, le storie non scritte si sono dissolte e le moderne
teorie sulla lotta per l'esistenza sono restate. La modernità si
avvia verso tempi in cui l'amore è già in declino rispetto alle
grandi, misteriose, pacifiche, sognate notti protostoriche che
avrebbero visto nascere la civiltà, la musica e la poesia, la moda.
Giunge il tempo in cui scivola l'amore... una
grande invenzione è la dinamite, gli esplosivi, va accordandosi con una mai sopita, latente internamente, sanguigna violenza... la musica cambia, non sono più solo tuoni.
La
nuova tecnologia alla quale l’umanità sacrifica vite,
“simildivinità” cui si dedica il culto giornaliero, minimo otto
ore… bassi salari, restate davanti alla televisione, terrorizzati,
guardando altri fare finte vite, per distrarsi, artisti che valgon
meno che i soldi… la musica si inquina
A quale lavoro dedichi la tua vita, per vuoi meritarti una razione quotidiana,
uomo libero, anche per renderti schiavo?
Eserciti
come schiavitù in evoluzione: è un concetto violento che si diffonde, contro l'arcaico amore, mentre
l’uomo civile medio regredisce verso stati mentali scimmieschi.
Chi
comanda si gioca una partita, può sembrare che faccia un gioco di ruolo, non proprio divertente come quelli ben noti che si fanno comunemente davanti ai computer; affatto un gioco in realtà, bensì un difficile lavoro è ciò che dovrebbe essere.
Una
verità vitale sta in colui che lavora, progetta, elabora i suoi
pensieri, magari per riuscire un giorno a invertire il declino che
subisce l'amore, per riportarlo in crescita.
Allarmanti
tragedie , padroni, assassinii, devastazioni...
La
società contemporanea fa pensare ad un' evoluzione fisica, come per
esempio nello sport, in cui i record migliorano sempre…
Ma
quale debba essere poi il ruolo che si possa attribuire in maniera
ponderata alla evoluzione culturale?
Le
società evolute nel mondo animale (come le formiche per esempio), funzionalmente organizzate, pure sono in lotta talvolta, tra razze geografiche in mescolamento, ma forse soltanto perchè la natura le obbligherebbe ad un nuovo assortimento genico, per aumentare una minacciata variabilità.
Oggi
Il linguaggio e le tecnologie, in termini ecologici sono potenziali
fattori che contribuiscono a spinte selettive, ecco l'importanza che avrebbe l'evoluzione culturale, il ruolo che può avere la comunicazione.
Ma
biosogna notare che rappresentano lame a doppio taglio: utilizzi
diversi che se ne possono
fare determinano conseguenze importanti per l'intera umanità, per esempio quando scompaiono popoli:
il
bagaglio genico diminuisce, le popolazioni si indebolirebbero nel lungo
termine, diminuirebbe la popolazione bersaglio per i parassiti, questi
ultimi tenderebbero poi a specializzarsi.
Nei
casi opposti invece, che riguardano amori favoriti, tra popoli geograficamente e culturalmente separati, ma in
tolleranza, si attuerebbe un mescolamento positivo; pur conservando la
variabilità le popolazioni diventerebbero più forti, riuscirebbero addirittura ad
esprimere l’intero bagaglio genico, ampliando, sempre in crescendo, quello culturale, per esempio attraverso nuove danze, musiche, perfezionate durante i secoli trascorsi, o sport
(questo è ciò che
determinerebbe nel calcio i “campioni del mondo”, insieme con
altri fattori come la pace o la guerra, che favoriscono un maggior o
un minor bagaglio genico, sul quale possa avvenire
la selezione che determina il campione; senza dimenticare il fatto
che chi ha fame non fa sport).
Tutto
andava bene fino a quel giorno in cui inventarono la frutta che fa
venir sete, il mondo (così come è umanamente percepibile) cominciò
allora a perdere una certa logica funzionale, cui l'umanità si era
sempre adeguata, anche e sopratutto per la propria sopravvivenza.
mercoledì 13 febbraio 2013
"How much difference does it make"
Take a "walk"on the hillside:
The base's height of each photo is related to the altitude at which the photo was taken.
Make your path... good look!
What's the difference if you know information on the classification of plants, their ecological relations, how humans used them during history, the legends created about them?
The thought can go over colors, the shapes and smells, this is the difference to me.
Plants can "talk" to you in a better way if you learn their languages...
Please try to remember: where does the oxigen to breathe?
The plants have "breastfed" the humanity".
Don't you want to be respectful with your ancestors?
Iscriviti a:
Post (Atom)